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''Secondo quanto riportato da svariate fonti (La cecilia: una vita in una comune [Storia illustrata, 1973], Documento, Wikipedia portoghese ecc.) sarebbe stato l’imperatore del Brasile, Don Pedro II, a concedere in dono la terra su cui sarebbe nata La Cecilia. Tale decisione sarebbe nata in seguito all’incontro avvenuto a Milano tra Rossi e Don Pedro. Il dramma fu, sempre secondo queste fonti, che i coloni si misero in viaggio senza essere al corrente della caduta della monarchia e dell’avvento della repubblica, la quale poi non ritenne più valido il patto stipulato tra Rossi e l’ex-imperatore. Per questo i coloni sarebbero stati quindi costretti a pagare ingenti tasse per poter restare in quelle terre, creando loro enormi difficoltà di tipo economico. Tuttavia, la teoria della partecipazione imperiale, lanciata da Alfonso Schmitd e ripresa da Zelia Gattai in un racconto sicuramente suggestivo ma sostanzialmente privo di interesse storiografico, è fortemente contestata: Rosellina Gosi, nel 1977, ha iniziato a evidenziare come la tesi si basasse sostanzialmente su poco più che il nulla; Isabelle Felici (che ha curato il tema anche in una tesi di dottorato presso l'Université de la Sorbonne Nouvelle-Paris III nel 1994) in un breve saggio pubblicato dalla Rivista Storica dell'Anarchismo nel 1996 (numero 2, secondo semestre) ha definitivamente smontato la teoria di Schmitd (è stato anche sottolineato, per tramite di una attenta indagine storiografica, come molto probabilmente mai Cardias incontrò Pedro II). D'altronde la stessa figlia di Cardias, Ebe Cecilia Rossi, in un'intervista rilasciata all'Istituto Ernesto De Martino a Pisa nel 1974, ha espreso forti dubbi sulla veridicità di tale teoria. Si legga inoltre: Discussione:Giovanni Rossi''--[[Usuario:Nessuno (ita)|Nessuno (ita)]] 10:15 10 mar 2011 (UTC) | ''Secondo quanto riportato da svariate fonti (La cecilia: una vita in una comune [Storia illustrata, 1973], Documento, Wikipedia portoghese ecc.) sarebbe stato l’imperatore del Brasile, Don Pedro II, a concedere in dono la terra su cui sarebbe nata La Cecilia. Tale decisione sarebbe nata in seguito all’incontro avvenuto a Milano tra Rossi e Don Pedro. Il dramma fu, sempre secondo queste fonti, che i coloni si misero in viaggio senza essere al corrente della caduta della monarchia e dell’avvento della repubblica, la quale poi non ritenne più valido il patto stipulato tra Rossi e l’ex-imperatore. Per questo i coloni sarebbero stati quindi costretti a pagare ingenti tasse per poter restare in quelle terre, creando loro enormi difficoltà di tipo economico. Tuttavia, la teoria della partecipazione imperiale, lanciata da Alfonso Schmitd e ripresa da Zelia Gattai in un racconto sicuramente suggestivo ma sostanzialmente privo di interesse storiografico, è fortemente contestata: Rosellina Gosi, nel 1977, ha iniziato a evidenziare come la tesi si basasse sostanzialmente su poco più che il nulla; Isabelle Felici (che ha curato il tema anche in una tesi di dottorato presso l'Université de la Sorbonne Nouvelle-Paris III nel 1994) in un breve saggio pubblicato dalla Rivista Storica dell'Anarchismo nel 1996 (numero 2, secondo semestre) ha definitivamente smontato la teoria di Schmitd (è stato anche sottolineato, per tramite di una attenta indagine storiografica, come molto probabilmente mai Cardias incontrò Pedro II). D'altronde la stessa figlia di Cardias, Ebe Cecilia Rossi, in un'intervista rilasciata all'Istituto Ernesto De Martino a Pisa nel 1974, ha espreso forti dubbi sulla veridicità di tale teoria. Si legga inoltre: Discussione:Giovanni Rossi''--[[Usuario:Nessuno (ita)|Nessuno (ita)]] 10:15 10 mar 2011 (UTC) | ||
− | Gracias Nessuno, me parecen razones suficientes para cambiar esa parte artÃculo. Y OJO, la fuente de este artÃculo no es | + | Gracias Nessuno, me parecen razones suficientes para cambiar esa parte artÃculo. Y OJO, la fuente de este artÃculo no es Wikipedia. Lea la referencia. --[[Usuario:RadicalLibre|RadicalLibre]] 02:13 11 mar 2011 (UTC) |
Latest revision as of 02:14, 11 March 2011
- La historia del imperador bueno que ayuda Rossi es falsas. Esta escrito en la anarchopedia italiana:
http://ita.anarchopedia.org/Giovanni_Rossi#La_Cecilia
Secondo quanto riportato da svariate fonti (La cecilia: una vita in una comune [Storia illustrata, 1973], Documento, Wikipedia portoghese ecc.) sarebbe stato l’imperatore del Brasile, Don Pedro II, a concedere in dono la terra su cui sarebbe nata La Cecilia. Tale decisione sarebbe nata in seguito all’incontro avvenuto a Milano tra Rossi e Don Pedro. Il dramma fu, sempre secondo queste fonti, che i coloni si misero in viaggio senza essere al corrente della caduta della monarchia e dell’avvento della repubblica, la quale poi non ritenne più valido il patto stipulato tra Rossi e l’ex-imperatore. Per questo i coloni sarebbero stati quindi costretti a pagare ingenti tasse per poter restare in quelle terre, creando loro enormi difficoltà di tipo economico. Tuttavia, la teoria della partecipazione imperiale, lanciata da Alfonso Schmitd e ripresa da Zelia Gattai in un racconto sicuramente suggestivo ma sostanzialmente privo di interesse storiografico, è fortemente contestata: Rosellina Gosi, nel 1977, ha iniziato a evidenziare come la tesi si basasse sostanzialmente su poco più che il nulla; Isabelle Felici (che ha curato il tema anche in una tesi di dottorato presso l'Université de la Sorbonne Nouvelle-Paris III nel 1994) in un breve saggio pubblicato dalla Rivista Storica dell'Anarchismo nel 1996 (numero 2, secondo semestre) ha definitivamente smontato la teoria di Schmitd (è stato anche sottolineato, per tramite di una attenta indagine storiografica, come molto probabilmente mai Cardias incontrò Pedro II). D'altronde la stessa figlia di Cardias, Ebe Cecilia Rossi, in un'intervista rilasciata all'Istituto Ernesto De Martino a Pisa nel 1974, ha espreso forti dubbi sulla veridicità di tale teoria. Si legga inoltre: Discussione:Giovanni Rossi--Nessuno (ita) 10:15 10 mar 2011 (UTC)
Gracias Nessuno, me parecen razones suficientes para cambiar esa parte artÃculo. Y OJO, la fuente de este artÃculo no es Wikipedia. Lea la referencia. --RadicalLibre 02:13 11 mar 2011 (UTC)